Translate

flora Pian della Fioba

centaurea triumfetti    due immagini.



"Centaurea triumfetti ":  foto di apertuura del blog. Prende il nome dal botanico Trionfetti nato a  Roma nel  1658 e vissuto fino al 1708.
Appartiene alla famiglia delle compositae; ha foglie longilinee e pelose, il fiore è di colore azzurro nella parte esterna mentre al centro tende al rosa e al fucsia, ne esistono  altre due specie assai  simili come:
 - la  "Centaurea ambigua" che ha   il fusto tipo un  arbusto (f.a compositae);
- la " Centaurea montis-borlae"  ha incvece un fusto piuttosto basso e ricoperto di una peluria bianca ( f.a compositae),
La Centaurea triumfetti si trova ormai anche a quote sotto gli 800 m fino a superare i 1000 m. s.l.m.







____________________________________________________________

      dactylorhiza maculata : appartiene alla famiglia  delle   orchidaceae , ha dei fiori che portano principalmente un colore rosato con delle venature in viola.Fiore interessante dal punto di vista  Botanico  che per la bellezza,  lo si trova fino ad alta quota sulle Apuane quasi ai 2000m. Il nome radica la sua etmologia dalla lingua   greca, infatti Dactylorhiza è composto da: [daktylos] , che significa dito, e da [rihza] =  radice , questo perchè le sue radici sembrano le dita di una mano.Non è difficile individuarla tra le altre piante per il suo aspetto e le sue  dimensioni che raggiungono   circa i 45-50 cm di altezza e questo  grazie proprio alle forti radici.Le sue foglie longilinee non ben visibili nella foto , mostrano caratteristiche  macchie scure.Questo fiore è simile alla "Orchis mascula" , ma quest'ultima non presenta ne chiazze scure sulle foglie ne tracce venate in viola sui fiori che sono di  colore rosso violaceo.



________________________________________________________________________________

globularia incanescens, f.a delle Globulariaceae. Fiore rotondeggiante dal colore che vira tra l'azzurro e il violaceo.Subito spicca all'occhio una sua caratteristica che è quella di afferrarsi e crescere tra le insenature tipiche  di origine calcarea cone spesso è facile trovare al  Pian della Fioba ma anche su gran parte delle Alpi Apuane. Non supera quasi mai i 10cm di altezza , è una pianta perenne che  in quota è difficile trovarla sopra i 1700m.Il periodo di  fioritura è come per la maggior parte delle piante delle Apune , da primavera (fine aprle primi di maggio)  a luglio.Osservandola più in profondità con una lente o meglio sarebbe con un microscopio a 40 ingr. , le sue foglie presentano piccole concentrazioni bianche calcaree che la pianta stessa riemette nell'ambiente dopo aver assimilato questa sostanza per il nutrimento.
Sempre dalla foto sopra non può essere escluso il fiore giallo largamente diffuso in tutto il mediterraneo lo si trova nel verde dei  prati  pianeggianti, isole comprese ( Elba, Capraia, Sardegna ecc.) fino alle stese più alpine  circa 1700-1800m di quota.

taraxacum officinale f.a. Asteracee , (fiore giallo foto sopra) detto dente di leone e più cwomunemente chiamato piscialetto.
Ha proprietà medicinali infatti l'uso delle foglie e delle sue radici , per cure medicali, era già conosciuto fin dall'antichità.Il nome piscialetto deriva dalla leggenda tutt'oggi raccontata ai bambini: narra che se un bambino raccoglie questo fiore la notte quando dorme si farà la pipì a letto.La grande diffusione  è dovuta senza dubbio  alla facilità con cui la corolla di semi ,ognuno dotato di "paracadute"   si disperde facilmente nell'aria con il minimo refolo di vento.









___________________________________________________________________________

globularia cordifolia  f.a  Globulariaceae.
Eccola la gemella della globularia incanescens , si nota dalla foto la differenza  nello  stelo  del fiore ( o meglio del  globulo per la sua forma ).Lo stelo  è longilineo e privo di folie,  tutto il resto della pinata  è a terra come il fusto e le foglie.Tende a ricoprire il terreno   radiandosi in ogni direzione.Il nome deriva dal latino cor [cuore],  per la forma leggermente assomigilante appunto ad un cuore delle foglie.Pianta perenne raggiunge sulle Apuane,( dove è stata scattata questa foto come tutte le altre )  quote notevoli che possono superare anche i 2000m.

_________________________________________________________________________________

helianthemum oelandicum, appartiene alla famiglia delle  Cistaceae.
Il nome helianthemum  deriva dal greco helios , che significa sole, riferito chiaramente al colore giallo intenso dei suoi  cinque petali cuoriformi.
IL termine oelandicum è nativo dell'isola svedese di Oeland, dove Carlo Linneo la scoprì. Carlo Linneo svedese del XVIII secolo, nel 1758 realizzò la prima vera  catalogazione botanica, biologica che comprendeva anche  animali,  minerali ecc. Inventò il sistema di "nomenclatura binominale"  che tutt'oggi attribuisce nome e cognome ad una specie vegetale o animale, dimostrò inoltre la riproduzione sessuale delle piante. Il sistema binominale è una convenzione internazionale standard per catalogare in modo assai preciso  una specie : il primo indica il genere  con iniziale maiuscola, e il secondo la specie con iniziale minuscola.Ad una famiglia possono appartenere più sottospecie.
Tornando alla helianthemum ,foto  scattata lungo un sentiero poco distante dall'Orto Botanico Pietro Pellegrini Pian della Fioba,  presenta piante da 5 a  circa 25 cm, con il gambo assai legnoso che spunta tra le  foglie,la si trova già agli 850/900 m di alt. fino ai 1800 m.I fiori sbocciano e si rivoltano verso l'alto solo in fase di fioritura in quanto i peduncoli floreali si trovano rivolti verso il basso.I peduncoli fiorali ,  sono  5 di cui 3  hanno dimensioni più grandi degli altri conferendo appunto la forma  a calice tipica  della famiglia della cistaceae.

____________________________________________________________________________

campanula trachelium f.a. Campanulaceae.
E' la classica campunala selvatica, la si può trovare dal livello del mare fino ai 1500m, ma è difussissima soprattutto dai colli fino alle zone alpine.Fiorisce normalmente da maggio fino in autunno a seconda della temperatura che come nell'anno 2011, assai temperato, non è raro incontrarla nel mese di novembre.Con il suo colore viola-blu dei petali della corolla cigliata, 5 per fiore, abbellisce boschi, prati ed è frequente lungo le strde di percorrenza come quella che da San Carlo ( fraz. di Massa) segue in direzione del P.sso del Vestito.Le foglie sono attaccate al fusto legnoso,  da un picciolo che le mantiene distanti dallo stelo stesso le più grandi vicine alla base sono lanceolate più o meno triangolari seghettate e ruvide. E' una pianta erbacea , tenace perenne che raggiunge tranquillamente i 40 cm di altezza le sue gemme si trovano a livello del terreno in passato le sue radici venivano utilizzate per sfiammare la gola tramite una tisana ricavata per cui ha prprietà come la maggior parte delle specie Apuane : officinali.